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Grottaferrata, dal FOIA al playground è tutto un cinema

La sterile propaganda della Giunta

multicolore

Il comunicato n. 631 dell’attivissimo ufficio stampa comunale di Grottaferrata, narra che sabato

14 ottobre il Sindaco e l’Amministrazione hanno incontrato i Cittadini del Quartiere Pratone.

“Spazio al dialogo e al confronto con i residenti sulle diverse criticità della zona” recita il

comunicato, aggiungendo che su viabilità e traffico il Comune dialoga con la Città Metropolitana

di Roma (l’ex Provincia) per una rotonda tra Via Rocca di Papa e Via Tuscolana, mentre si

rifanno le strade e aumentano gli spazi pubblici grazie ai due playground inaugurati

nell’occasione.

“Il dialogo con il quartiere si è rafforzato e lo farà ancora di più grazie al Comitato di

Quartiere di Pratone” gioisce il comunicato, riportando le dichiarazioni del Sindaco per il quale

“sono tante le progettualità legate al quartiere che stiamo portando avanti con impegno e

determinazione ma c'è ancora tanta strada da fare”.

In effetti di strada da fare ce n’è molta, specie per i malcapitati residenti a Pratone e dintorni che,

ogni giorno, devono rassegnarsi a file estenuanti per uscire dagli imbuti stradali che sbucano su

Via Anagnina o su Via dei Campi d’Annibale, entrambe intasate dal traffico veicolare.

È paradossale che, dopo 16 mesi di amministrazione, la soluzione alle problematiche del

comparto Pratone siano i due playground e poco altro, per una spesa di “appena” 115.621,06 euro

(230 mln di lire). Di Bernardo & Co., paladini (a parole) del FOIA (Freedom of Information Act)

e solidali con chi gli pare, declamano il “dialogo” con la Città Metropolitana per una non meglio

specificata “rotonda”: e questa sarebbe la risposta alla congestione veicolare che

quotidianamente soffoca Pratone? Dove sono finiti i 3 mln di euro annunciati trionfalmente il

15/2/2020 in Aula consiliare, durante un convegno che enfatizzava l’emendamento

“SalvaCastelli” all’epoca presentato in Commissione Bilancio al Senato, funzionale a realizzare

lo snodo viario su Via Anagnina? Lo chiediamo anche al Consigliere Pompili, Presidente della V

Commissione Lavori Pubblici, che era seduto sorridente tra i partecipanti a quel convegno e

sabato scorso figurava, sempre sorridente, tra i presenti all’incontro di Pratone. Probabile che il

Consigliere non abbia avuto tempo per pensare a come risolvere il collasso viario di Pratone,

visto l’impegno profuso per raccogliere adesioni a Fratelli d’Italia, partito con cui collabora

(chiedere in Regione) ed al quale fa propaganda ed esplicito riferimento (tranne in Consiglio

comunale, dove si tinge di civiche virtù).

Al Sindaco, agli Assessori ed a tutti i Consiglieri comunali, chiediamo un’altra cosa: perché non

tirano fuori dai cassetti degli uffici, il progetto viario e le correlate opere infrastrutturali per

decongestionare il traffico nel comparto Pratone, condiviso coi privati dall’Amministrazione

Fontana in attuazione dei criteri della Delibera di Consiglio n. 41/2015? Era tutto pronto,

realizzabile a costo zero e persino con una riduzione del 10% delle cubature edificatorie nelle cd.

“zone di completamento” (vds. lo schema nell’immagine). Troppo semplice e immediatamente

realizzabile? Eccessivamente oneroso per taluni privati? Probabilmente sì, visto che due

Architetti (l’ex Sindaco Andreotti e l’ex Consigliera Consoli, poi Assessora all’Urbanistica e

Vice Sindaca), hanno gettato alle ortiche quella possibilità (la Consoli addirittura raccogliendo

firme contro la Delibera 41, quale Consigliera de La Città al Governo). Ai tempi della Giunta

Fontana, le sinistre terrorizzavano i residenti a Pratone mistificando su un’imminente “colata di

cemento” che avrebbe definitivamente sepolto le speranze del Quartiere: ebbene quella colata,

dopo le dimissioni dei Consiglieri comunali nell’ottobre 2016, si è andata via via realizzando, ed

è tuttora in corso, ma con un piccolo “dettaglio” che, purtroppo, fa la differenza: molti di quei

privati disponibili nel 2015 a sottoscrivere col Comune un accordo per la realizzazione, a loro

totale carico, delle opere e dei servizi indispensabili per “liberare” Pratone, hanno in seguito

ottenuto le concessioni edilizie e versato i previsti oneri concessori con cui l’Amministrazione,

pur facendo molta cassa, non ha realizzato la benché minima opera pubblica.

Quell’Amministrazione che oggi continua a vaticinare richieste di fondi sovracomunali per porre

rimedio alle conseguenze di decenni di malgoverno del territorio.

Se i Consiglieri vorranno raccogliere l’appello, è possibile che qualcosa di buono possa ancora

essere fatto per Pratone come per tante altre zone di Grottaferrata. Tutto sta a vedere chi, tra i 16

seduti nei banchi dell’Aula, riterrà di farlo: la proposta viaria ed infrastrutturale per Pratone,

predisposta nel 2015, è sempre realizzabile. Basta volerlo, ovviamente.

La Comunità alla Base, il Movimento Politico “Libertas” ed il Comitato “Fare bene a

Grottaferrata”, sono disponibili a sostenere quel progetto, illustrarlo pubblicamente e collaborare

per la sua realizzazione, indipendentemente da chi vorrà farsene carico. L’hanno detto e scritto a

questa Amministrazione, seppure inascoltati, lo ribadiscono senza tema di smentita.

Un’ultima, ma non secondaria domanda la rivolgiamo al Presidente del Comitato di Quartiere

che, come risulta dal comunicato stampa del Comune, si è detto pronto “per lavorare in dialogo

con il Quartiere e l'Amministrazione comunale, per raggiungere importanti risultati”,

ringraziando peraltro il Sindaco Di Bernardo “per la grande disponibilità e attenzione alle

problematiche di Pratone”: Egregio Sig. Candelori, che fine ha fatto la questione

dell’installazione, in zona Pratone, dell’antenna di telefonia mobile 5 G autorizzata il 19/4/2023

tramite Conferenza dei Servizi indetta dal Comune di Grottaferrata, contro la quale sono state

raccolte centinaia di firme e che è stata impugnata con diffida legale il 12/9/2023, sempre da

parte di residenti a Pratone? Nel comunicato n. 631 del Comune non vi è traccia di tale

argomento. Lei può aggiornarci al riguardo? Nell’augurare buon lavoro al Comitato, ci uniamo ai

tanti grottaferratesi che abitano a Pratone e attendono risposte concrete (non declamazioni) su

questa come su tante altre questioni.

17 ottobre 2023

LA COMUNITÁ ALLA BASE

MOVIMENTO POLITICO LIBERTAS

COMITATO FARE BENE A GROTTAFERRATA

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