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ALMA SASSO ED IL GRANDE AMORE PER IL VOLONTARIATO

La Redazione di Argomenti ha intervistato Alma Sasso, donna frascatana che negli anni si è sempre contraddistinta nell’ ambito del Terzo Settore e soprattutto nell’Arvas (Associazione Regionale Volontari Assistenza Sanitaria).

Come nasce la Sua passione per il volontariato?

Essere nel volontariato è stato un richiamo del DNA è sentire un forte desiderio di aiutare il prossimo.

Cos’è l’Arvas? È un’ Associazione di Volontariato che opera negli Ospedali. L’ Associazione nacque a Roma più di 40 anni fa presso l’ Ospedale San Giovanni, per sopperire ad uno sciopero degli infermieri. Attualmente siamo 1.500 volontari in 30 Ospedali della Regione Lazio.

Come svolgete il Vostro servizio? Il nostro compito principale è portare il sostegno morale agli ammalati, donare un sorriso, una carezza e dal punto di vista pratico, aiutiamo chi è in difficoltà per mangiare e bere.

Quanto bisogno c’è di volontariato?

Abbiamo bisogno di supporto, almeno 2 ore a settimana. Purtroppo la fase pandemica ha ridotto il nostro rapporto con gli ammalati, in quanto essendo volontari siamo tutt’ora impossibilitati ad entrare nei reparti. Un piccolo spiraglio di luce inizia a vedersi e la direzione sanitaria del San Sebastiano di Frascati, ha comunicato la possibilità di attuare un nuovo corso.

Obiettivi per il futuro? Proseguire con dedizione al servizio intrapreso ed effettuare donazioni per gli ammalati nel servizio sanitario. Come Arvas, in passato abbiamo donato i saturimetri ed attualmente ci piacerebbe donare un otoscopio ed altro.

Si chiude l’intervista con l’importanza del Terzo Settore e del ruolo dei volontari, figure predisposte per aiutare il prossimo e soprattutto la cura nei confronti degli ammalati.



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