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BULLISMO E CYBERBULLISMO IN CRESCENDO TRA I GIOVANI MA PREVENIRE ED INTERVENIRE PER ARGINARE IL FENOMENO SI PUO’

Immagine del redattore: La RedazioneLa Redazione

Di bullismo e cyberbullismo si è parlato in un incontro molto interessante organizzato dalla Redazione di Argomenti presso il Bar Panta Rei di Cisternole.


Presenti anche rappresentanti delle Forze dell’Ordine.


Ad introdurre questo spinoso e delicato fenomeno che riguarda soprattutto gli adolescenti, l’Editore di Argomenti Mirko Fiasco. “Il convegno- ha spiegato - nasce casualmente e in maniera spontanea, dopo aver visto il film “il ragazzo dai pantaloni rosa” che, basandosi su un fatto realmente accaduto narra la tragica vicenda di un ragazzo vittima di bullismo che l’ha indotto al suicidio. Ed anche se il problema non nasce oggi, purtroppo la situazione è preoccupante perchè si è molto ampliata diventando una vera e propria piaga sociale”.

L’Avvocato Laura Crisanti, titolare dell’omonimo studio legale, nel suo intervento ha illustrato la normativa che regola il bullismo e il cyberbullismo in Italia, le misure a tutela e protezione delle vittime e le conseguenze penali e civili per coloro che mettono in atto tali condotte “La sensibilizzazione oggi è diventata maggiore- ha sottolineato – serve, quindi un tipo di condotta preventiva per intervenire prima che episodi di bullismo accadano”.


Il Direttore scolastico Davide Sabatini ha invece fatto rifermento al monitoraggio effettuato nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 dal quale è emerso un dato significativo: circa il 30% degli studenti ha rivelato di essere stato vittima di bullismo, l’8% di cyberbullismo (trend questo in aumento), il 7,4% è stato inoltre bullizzato per una disabilità, mentre solo il 6% degli insegnanti ne era a conoscenza.


Sabatini ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra scuola e famiglia “per far parlare i ragazzi e tirar fuori ciò che loro hanno dentro”.


Significative sono state le testimonianze di Ilenia e Giada D' Uffizi due adolescenti che riferendosi al mondo dei social hanno posto l’accento sulla pericolosità di assumere identità fake e su come non si debbano sottovalutare certi atteggiamenti nei ragazzi che ne sono vittime, pensando che siano dovuti all’età “i bulli infatti non hanno idea di quanto possono ferire”- hanno sottolineato all’unisono le due ragazze.


Federica Cattani, ambasciatrice di “Costruiamo gentilezza” ha poi posto l’accento su come l’ascolto e la gentilezza possano essere importanti.


“Abbiamo effettuato 120 incontri con le scuole a Grottaferrata ed è importante fare rete insieme per affrontare il fenomeno.


I ragazzi ci dicono di voler una classe in cui poter parlare ed essere ascoltati e quanto sia importante per loro ricevere un abbraccio”.


Professionale e attento l’intervento della psicoterapeuta dott.ssa Carla Doronzo che ha messo in guardia sulla gravità della diffusione dell’identità dell’altro e quindi mai lasciare il telefono all’amico senza chiudere l’account perché le conversazioni potrebbero finire on line.

La privacy, inoltre nei figli va tutelata fino a un certo punto perché è necessario che i genitori sappiano.“Il bullismo lascia traccia indelebile anche da adulti- ha evidenziato la psicopterapeuta, aggiungendo che “il rapporto tra bullo e la vittima è un rapporto particolare: uno è la sublimazione dell’altro.


Occorre soprattutto sensibilizzare le coscienze sociali, condividere gli aspetti emotivi ed aprirsi agli altri”.


Insomma, l’impatto del bullismo e del cyberbullismo nella nostra società è notevole, e l’educazione nella prevenzione gioca un ruolo fondamentale per affrontare il fenomeno.


Da ricordare, infine che proprio il 7 febbraio si celebra la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, indirizzata alle scuole con l’obiettivo di diffondere il rispetto per la diversità e la cultura della gentilezza tra i giovani.


Maristella Bettelli


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