Grottaferrata, Sindaco, pensavamo di parlare di progetti, qui tocca prima parlare di rispetto della Democrazia!
- La Redazione
- 4 ago
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Ancora una volta, il Sindaco Di Bernardo, si dimostra per quello che realmente è: un politico, che con una narrazione buonista e finto gentile, non ha alcuna considerazione delle regole democratiche e dell’agire per il bene dei cittadini, almeno informandoli correttamente.
Ieri si è svolto il secondo incontro sui progetti per il reperimento di fondi pubblici che tanto stanno sollevando polemiche e critiche nella cittadinanza. Al termine della presentazione, è stata improvvisamente interrotta la diretta Facebook, così chi era collegato non ha potuto ascoltare le domande (e anche le critiche) che venivano rivolte in aula. Anche al primo incontro è avvenuta la medesima situazione, si era pensato, in buona fede, ad un problema tecnico, invece no, è un metodo, di quelli che non hanno davvero a che fare con la Democrazia e con la vera trasparenza tanto decantate da Di Bernardo.
Siamo stati raggiunti da decine di messaggi e telefonate che ci segnalavano la questione, anche di persone allettate in ospedale che di certo vogliono partecipare, ma ai quali il Sindaco ha paura di mostrare il dissenso, per la salvaguardia della sua immagine, ormai consumata e mesta.
Dopo un confronto tra di noi, abbiamo preferito non alimentare polemiche inutili che sarebbero rimaste nell’aula insieme alla sparuta claque del Sindaco prona e pronta solo a fare complimenti e applausi. Abbiamo anche notato l’inspiegabile totale assenza dell’opposizione, ormai disinteressata anche al capire le questioni.
Abbiamo preferito la protesta silenziosa dell’abbandonare l’aula quando comunque eravamo ben pronti ad intervenire.
Avremmo chiesto come mai si vogliono spendere ben 90 milioni di euro per un polo formativo superiore, quando non è assolutamente competenza del Comune la realizzazione di scuole di quel grado, ma soprattutto, quando a poche centinaia di metri dall’area privata scelta, nel Comune di Grottaferrata, esiste la più grande occupazione immobiliare italiana, su terreno per di più pubblico: già nella presentazione del PUCG avevamo rilevato il disinteresse nel risolvere i problemi di quella zona, abbiamo pensato che non ne avessero le capacità e le nozioni normative per avviare il processo amministrativo ed economico, ora che cercano 90 milioni di euro di finanziamenti, comprendiamo che è solo e semplice menefreghismo.
Avremmo anche chiesto all’Assessore all’Urbanistica se legge le delibere che approva e difende, visto che ha cercato di sviare l’attenzione sulla questione dell’enorme spreco del DIP dell’Ex Cartiera sostenendo che non si può fare alcun discorso di reddittività economica su opere pubbliche utili alla cittadinanza. Peccato che proprio la Delibera da lui stesso approvata poggia le sue motivazioni testualmente su questioni meramente economiche: “… Le analisi di mercato evidenziano la vocazione turistica dell’area, con una forte presenza di attività di ristorazione ma una carenza di strutture ricettive. …” E’ evidente, a parole, l’importanza per il progetto della questione economica richiamata proprio dal Comune, poi, che non ci sia traccia di analisi di mercato nella documentazione comunale è altra questione di enorme gravità…
Avremmo anche spiegato a chi si spertica in riferimenti normativi tanto inutili, quanto bizzarri in quella sede, che i documenti di progettazione, di qualsivoglia genere, restano e rimangono di competenza tecnica, soprattutto se contengono elementi tecnici, urbanistici, sociali e di tutela ambientale che meritano la professionalità di chi sa redigerli e non di Società che per statuto e codice ATECO si occupano di elaborazione dati. Sostenere il contrario è davvero molto bizzarro..
Avremmo, infine, chiesto, le ragioni per le quali non compare la Società di elaborazione dati nei frontespizi dei DIP, ricordiamo che ha un compenso di 100 mila euro che il Sindaco continua a non citare, e si continua a sostenere e dichiarare che sia tutto lavoro degli Uffici comunali. Anche questa è una questione estremamente grave…
Ecco, avremmo voluto fare queste domande, noi del Comitato Fare Bene a Grottaferrata e del Movimento Politico Libertas abbiamo scelto di protestare andandocene silenziosamente per far capire a tutti i cittadini con questo comunicato, la gravità della questione democratica che ormai vive Grottaferrata, dove tutto sembra ammantato da buonismo e gentilezza, ma invece si tratta solo di narrazione e manipolazione: così non va, Sindaco, iniziamo dal dar rispetto ai cittadini, tutti, come meritano?
Siamo e restiamo attenti alla gestione della cosa pubblica.
2 agosto 2025
COMITATO FARE BENE A GROTTAFERRATA
MOVIMENTO POLITICO LIBERTAS

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