La pubblicazione/conoscibilità degli atti e dei procedimenti amministrativi adottati dai Comuni, si effettua per legge tramite l’Albo Pretorio online ed il sito web istituzionale. Ciò, sia ai fini dell’attribuzione del valore di pubblicità legale che in funzione di pubblicità conoscitiva, ossia trasparenza, ex D.lgs. n. 33/2013 (cd. “Decreto Trasparenza”).
Nel Comune di Grottaferrata, nonostante i suggestivi richiami del Sindaco al “Freedom of Information Act” (FOIA, ex D.lgs. n. 97/2016), i video autocelebrativi sul nulla e le ricorrenti supercazzole che evocano trasparenza, partecipazione, condivisione, sussidiarietà e quant’altro, la musica è sempre la stessa.
Navigando nel sito web comunale (come dovrebbe fare ogni buon Consigliere comunale), ci si accorge infatti che la Sezione dedicata alle Determine dirigenziali presenta evidenti anomalie. Ad esempio, nelle tabelle degli anni 2022 e 2023 “mancano all’appello” ben 269 Determine, su un totale di 3.063 adottate. Nel senso che quasi il 9% di tali atti non risulta pubblicato e/o consultabile, mentre vi sono due Determine addirittura con lo stesso numero ma con data diversa (vedere il link Determine | Città di Grottaferrata). Trattasi di antico “vizio” sul quale la decantata rivoluzione copernicana del Sindaco-filosofo non incide, anzi peggiora (secretazione dell’ATP art. 696 c.p.c. ex Traiano docet).
L’aspetto non è secondario, specie se si considerano le prescrizioni di legge recepite, tra l’altro, nella Delibera di Giunta n. 132 del 17/12/2019 “Approvazione del Manuale per la gestione delle procedure di pubblicazione all’Albo Pretorio online”, nonché nella Deliberazione del Commissario Straordinario, con i poteri di Giunta, n. 63 del 29/04/2022 “Approvazione Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2022/2024”. E soprattutto considerando i requisiti di legittimità richiesti per legge affinché l’atto, oltre che esistente, sia anche valido, e gli ulteriori requisiti di efficacia, distinti in requisito di esecutività e di obbligatorietà (comunicazione, pubblicazione, ecc). Ricordando altresì la rilevanza esterna che assumono le Determine dirigenziali, soprattutto se riferite ad impegni di spesa.
Il vulnus della pubblicazione degli atti, così come le altre numerose défaillances sin qui palesate dalla variopinta maggioranza sinistrorsa-ma-non-troppo, denota che la “promozione della cultura della legalità” resta un miraggio ed il “faro” che “avrebbe guidato le azioni future dell’Amministrazione comunale” (Di Bernardo dixit) è sempre più spento.
E, visto che nessuno degli attori politici, come consuetudine, si scomoda per verificare queste come tante altre questioni, “La Comunità alla Base”, il Movimento Politico “Libertas” ed il Comitato “Fare Bene a Grottaferrata”, hanno ancora una volta segnalato la situazione alle competenti Autorità sovracomunali.
In attesa di sviluppi e, soprattutto, del corretto funzionamento della macchina amministrativa (a cui gli attuali Amministratori rivolgono continui plausi e sperticati ringraziamenti – vds. anche le riprese audio-video dell’ultimo Consiglio comunale del 23 marzo), l’augurio per una serena Pasqua ed un lieto Lunedì dell’Angelo ai malcapitati grottaferratesi.
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