PSI Grottaferrata: comunicato
- La Redazione
- 12 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Leggiamo che a Frascati alcune Liste di Centro Destra criticano l’assenza della Sindaca al Vinitaly. Al suo posto, in rappresentanza della Città, è andato l’ Assessore all’Agricoltura. Non entriamo nel merito del comunicato.
Noi notiamo che – per Grottaferrata – non era presente nessuno.
Così come non era presente nessuno il 5 marzo, presso la Camera di Commercio di Roma, in cui si celebrava la proclamazione a “Città italiana del Vino 2025”, con Marino come capofila e addirittura Nemi come coordinatore, di un gruppo di Città dei Castelli Romani (Ariccia, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Porzio, Nemi).
Ci rendiamo conto che dopo “il grande successo” della 425ma Fiera Vinitaly è un evento di secondaria importanza.

Vinitaly non ha cortina fumogena delle farfalle, e le presentazioni di libri che sono state definite sui social “talk farcito da un sottofondo porcareccio”, ed è pure a qualche centinaia di chilometri … che rilevanza vuoi che abbia?
E poi la comunicazione è già fatta a regola d’arte con i pannelli vecchi di qualche decennio e mai neanche mantenuti. E di sicuro con i “post” inneggianti al successo dove sono state fatte solo vedere farfalle e amministratori sorridenti (e tronfi). A volte ci chiediamo se si rivolgono alla Cittadinanza o ai loro followers.
Ma non è solo riguardo al Vino, che pure sarebbe una delle tradizioni (e attività produttive) più rilevanti della zona, che si nota il disinteresse dell’Amministrazione.
Sul termovalorizzatore è l’unica “non contraria”.
Sebbene i termovalorizzatori contribuiscano alla gestione dei rifiuti e possano produrre energia, è importante riconoscere che l'incenerimento comporta l'emissione di sostanze inquinanti e gas serra. La loro progettazione e gestione devono quindi garantire il rispetto di rigorosi standard ambientali e sanitari per minimizzare gli impatti negativi. Per mitigare l'impatto ambientale, gli impianti moderni sono dotati di sistemi di filtraggio avanzati che riducono significativamente le emissioni nocive. Nonostante le tecnologie di abbattimento, alcuni studi hanno evidenziato che le emissioni degli inceneritori possono avere effetti negativi sulla salute pubblica.
Durante l’evento al Teatro Sacro Cuore, dove il Sindaco, e qualcuno dell’Amministrazione, è apparso e scomparso dopo poco tempo, si è parlato del caso di Frosinone, dove i tumori sono aumentati poco tempo dopo la partenza del Termovalorizzatore di San Vittore.

Così come noi abbiamo fatto vedere che – a fronte dei limiti indicati dall’OMS di PM2,5 (particelle con un diametro aerodinamico inferiore a 2,5 micrometri) di un valore giornaliero pari a 15 µg/m³ (numero di microgrammi di una determinata sostanza presenti in un metro cubo d'aria) , da non superare più di 4 giorni all’anno, il valore del PM 2,5, il giorno del dibattito, era superiore di quasi 3 volte nell’aria di Grottaferrata.
Il non impegno a trovare una soluzione (dimostrato anche con la prosopopea con il quale si è risposto, tempo fa, alla bocciatura della mozione della Lista Andreotti, che era formalmente inesatta ma che poteva almeno innescare un dibattito e una ricerca di soluzioni) è evidente. Un po’ alla Marchese del Grillo.
Ma del resto il Sindaco di Roma Gualtieri, Sindaco della Città Metropolitana, sembra particolarmente propenso a dare aiuto finanziario all’Amministrazione per altre attività. Lungi da noi pensare ad un Do ut Des, ma poniamo l’attenzione che la salute dei Cittadini è superiore a qualsiasi opera pubblica.
PSI Grottaferrata

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